Biografia Ambrosini

Massimo inizia la sua carriera professionistica, dopo la trafila nelle giovanili del Cesena con cui esordisce a 17 anni in serie B. Gioca in tutto 25 partite con 1 gol nel torneo 1994/95 prima di passare al Milan di Fabio Capello.Nell'estate del 1995, Massimo comincia la sua lunga avventura con la maglia rossonera. Nelle prime due stagioni però il giovane centrocampista chiuso da campionissimi quali Demetrio Albertini, Marcel Desailly e Stefano Eranio colleziona soltanto 18 presenze in campionato, ma scrive il suo nome sullo scudetto rossonero della stagione 1995/96. In quello stesso anno fa il suo esordio nella Nazionale italiana under 21 di cui sarà un punto fermo per molti anni.Nell'estate del 1997 il Milan cede Ambrosini in prestito al Vicenza. La squadra ha appena vinto la Coppa Italia e il centrocampista è tra i protagonisti della memorabile cavalcata dei veneti in Coppa delle Coppe che si conclude addirittura in semifinale contro gli inglesi del Chelsea. Massimo disputa un grande campionato condito da 27 presenze e 1 gol e anche grazie alle buone prestazioni con l'under 21 azzurra si guadagna il ritorno al Milan.I successi in rossonero e i tanti infortuni Dalla stagione 1998/1999 Massimo è definitivamente rossonero. Con Alberto Zaccheroni in panchina vince lo scudetto e si afferma definitivamente come uno dei migliori centrocampisti italiani. Le sue caratteristiche principali sono la grinta, la facilità negli inserimenti offensivi e l'imperioso stacco aereo. Sempre nella stagione 1998/1999 con la maglia rossonera segna un gran gol contro la Sampdoria vinta 3 a 2 dai rossoneri, partita che si rivela decisiva verso la conquista del 16° scudetto.Dopo un'altra stagione da titolare inamovibile nel febbraio 2001 la sfortuna comincia ad accanirsi prepotentemente su di lui; nelle battute finali della partita casalinga contro la Reggina infatti subisce un grave infortunio al ginocchio che gli pregiudicherà anche la carriera in nazionale. Tornerà in campo 10 mesi più tardi andando anche in gol contro il Verona a San Siro. Per la sua tenacia e dedizione alla causa conquista il cuore dei tifosi milanisti che non lo abbandonano mai neanche nei tanti momenti difficili dovuti ai continui guai fisici.Nonostante gli infortuni Massimo riesce a ritagliarsi uno spazio importante nelle vittorie della squadra con Carlo Ancelotti al timone. Conquista infatti la Champions League nel 2003 e lo Scudetto l'anno successivo, successo quest'ultimo ottenuto anche grazie ad un suo memorabile gol di testa realizzato allo Stadio Olimpico contro la Lazio. Storico è un altro suo gol realizzato contro il PSV Eindhoven nelle semifinali di Champions League del 2005 che consentì al Milan di accedere alla finalissima.Nella stagione 2006/2007 Ambrosini, dopo qualche immancabile infortunio iniziale, ha riconquistato il suo posto nel centrocampo del Milan riproponendosi come uno dei migliori centrocampisti in circolazione. Grazie al suo stabile ritorno in campo, il Milan ha la possibilità di giocare con due incontristi e con Kaká più avanzato e vicino all'unica punta, soprattutto in Champions League, soluzione che permetterà ai rossoneri di raggiungere e vincere contro il Liverpool la finale di Atene. Segna alche alcuni gol decisivi, come il 4-3 al 94' contro il Siena al Franchi o la giornata successiva il gol dell'1-0 finale contro la Sampdoria a San Siro ancora nei minuti conclusivi.L'11 maggio 2007 ha firmato il rinnovo del contratto con la società rossonera che lo legherà al Milan fino al 30 giugno 2010. Dalla stagione 2007/2008, dopo il ritiro di Alessandro Costacurta, Ambrosini è diventato il vice-capitano del Milan.Il suo ultimo gol è stato segnato con la fascia di capitano contro il Genoa allo stadio Marassi di Genova al 21' della prima giornata del campionato 2007/2008, con un colpo di testa che ha portato in vantaggio il Milan, partita finita poi 3 a 0 per i rossoneri.Ambrosini ha esordito in Nazionale il 28 aprile 1999 a Zagabria contro la Croazia. La sua carriera con la rappresentativa maggiore è proseguita a fasi alterne complice i tanti infortuni che lo hanno limitato negli anni. È stato infatti preso una sola volta in considerazione per una grande rassegna internazionale ai campionati europei del 2000 in cui Massimo ha collezionato 3 presenze di cui una nella sfortunata finale con la Francia. Ha finora collezionato 25 presenze in azzurro di cui una da capitano il 16 agosto 2006 nella nazionale sperimentale schierata contro la Croazia da Roberto Donadoni. Più ricca di soddisfazioni è stata l'avventura con l'Under-21 con cui sotto la guida del commissario tecnico Marco Tardelli ha partecipato ai Giochi Olimpici di Sidney nel 2000.